Donato Ciceri

Donato Ciceri
Via Parini 1
22030 Orsenigo (CO)
N. +39 333 90 90 525

Sito web:
donatociceri.altervista.org

E-mail:
donatociceri@gmail.com

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Twitter:
DonatoCiceri

Biografia

Una grande versatilità tematica, una raffinata e non comune eleganza stilistica e una forte e intensa emozionalità insita in tutte le sue opere, il tutto unito a una sicura e spontanea naturalezza del tratto e dell’uso del colore. Sono queste, in estrema sintesi, le caratteristiche principali dell’arte di Donato Ciceri, affermato pittore attualmente residente a Orsenigo, in provincia di Como, ma nativo della stessa città lariana capoluogo di provincia, cioè Como, dove ha avuto l’opportunità e la fortuna di seguire, in gioventù, i corsi dei noti maestri affreschisti Torildo Conconi e Mario Bogani presso la scuola d’arte “Castellini”.

Dopo un periodo dedicato proprio all’affresco e ai murales e un altro di apprendimento e di pratica dell’incisione ad acquaforte e acquatinta, Donato Ciceri trova la sua vena migliore nelle opere a olio e acrilico, ottenendo, non solo un convinto e unanime consenso da parte degli organi di stampa, della critica e del più vasto pubblico, ma anche concreti riconoscimenti in molti concorsi e in numerose estemporanee ed esposizioni personali e collettive.

Ricordiamo in proposito, solo a puro titolo esemplificativo, i primi premi di Erba, Lecco, Leggiuno, Luino, Alserio, Alzate Brianza, Albese, Eupilio, Carate Brianza, Bulciago, Agra (Varese), Robecco sul Naviglio, Rogeno, Casalmaiocco (Milano) e la partecipazione a concorsi di alto livello come l’Agazzi di Mapello (Bergamo), in un arco di tempo che si estende soprattutto negli ultimi vent’anni, senza dimenticare che nel 1999 l’artista fu incaricato di affrescare l’abside della Chiesa di San Biagio a Orsenigo.

Tra le tante riconosciute qualità di Ciceri, da segnalare particolarmente la notevole capacità dell’artista di interpretare al meglio tanto la figura umana, quanto le nature morte, quanto il paesaggio, sempre con originalissimi e quanto mai efficaci stilemi espressionistico-informali, con qualche sporadica fuga simbolico-astratta in avanti, e con una serrata dialettica tra il colore e la luce, assoluti padroni della scena, in un susseguirsi di opere di grande suggestione chiaroscurale, a volte tendenti al monocromatismo o, meglio ancora, a un singolare mix di tonalità per lo più fredde squarciate da violente esplosioni di brillanti pennellate calde.

Opere

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